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lunedì 25 luglio 2011

Rossi e la Juve: storia a lieto fine?

In principio fu Aguero. Conte e la dirigenza juventina avevano individuto nell'argentino quel top player tanto pubblicizzato. Dopo anni di magre consolazioni e di mercati assolutamente fallimentari serve un colpo a sensazione per risollevare l'umore dei tifosi juventini. Ecco quindi Aguero, attaccante acquistabile perchè non già inserito nella rosa di un top club.

Quarantacinque milioni non trattabili il prezzo del Kun. Pari pari l'importo della clausola rescissoria, senza possibilità di fare sconti o dilazioni. Troppi. Ecco quindi il piano B: Pepito Rossi. L'attaccante del Villareal gradirebbe un ritorno in Italia, senza tuttavia disdegnare l'attuale sistemazione. In Spagna è diventato l'idolo della tifoseria, stabilendo anche il record di reti segnate in maglia amarilla. Il club lo ha trattato da re e gli è stato vicino nei momenti difficile. Per questi motivi non è disposto a fare da spalla alla Juventus. Solitamente nel corso delle trattative, dopo l'iniziale richiesta del club, entra in scena il calciatore che attraverso il procuratore cerca di spingere affinchè l'operazione vada in porto. Rossi non intende farlo. Ha manifestato il proprio apprezzamento per il passaggio in bianconero, ma non intende andare oltre. 

La Juve per questo si trova nella scomoda situazione di dover accettare le condizioni dettate dal Villareal. Sono pochi i milioni che ancora ballano tra domanda e offerta, ma non ci sarebbe da stupirsi se dovesse essere la Juventus ad accettare le richieste degli spagnoli per poter finalmente mettere fine all'operazione più importante di questo calciomercato.