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martedì 24 maggio 2011

Fine della sceneggiata... napoletana

Ultima ma doverosa precisazione. Mazzarri rimane l'allenatore del Napoli. Grazie alla mediazione del direttore sportivo Bigon il presidente De Laurentiis ha confermato, anche per la prossima stagione, il mister toscano.
Settimane di tira e molla, con il profilarsi di un finale ad effetto, hanno portato a un nulla di fatto.

lunedì 23 maggio 2011

Errata corrige... Mazzarri non sarà l'allenatore del Napoli

Solo ieri scrivevo del fallito bluff di Mazzarri e della sua permanenza sulla panchina partenopea.


Invece il vulcanico De Laurentiis ha spiazzato tutti e, con un colpo da maestro, ha calato il classico finale da cinematografo. Per la prossima stagione, con ogni probabilità, l'allenatore del Napoli, colui che guiderà gli azzurri in Champions Legaue, sarà Gasperini.



Il presidente ha mostrato in un solo colpo quanto poco gradite siano state quelle frasi urlate al momento sbagliato, nel luogo sbagliato. Fin dall'inizio del suo regno De Laurentiis non ha mai nascosto la propria voglia di rivedere il funzionamento del sistema calcio. Talvolta assumendo anche posizioni grottesche, ma sempre cercando di tenere duro di fronte alle richieste dei calciatori di continui adeguamenti, rinnovi e premi. Daltronde è erede diretto di colui che fece sequestrare una villa a Fellini per il mancato rispetto di un accordo scritto.



Con Mazzarri ha condotto una tattica perfetta. Un'attesa fatta di silenzi e frasi di circostanza quando il tecnico urlava ai quattro venti le sue intenzioni future. Al momento giusto ecco arrivare la scure dell'esonero. Un'azione da vero capo, condotta contro un tecnico osannato continuamente, fino al momento del tradimento. Per De Laurentiis quello di Mazzarri è stato un vero tardimento.

domenica 22 maggio 2011

E Mazzarri rimarrà al Napoli

"Punta alla luna se tutto va male cadrai su una stella"... Una frase che riassume perfettamente la vicenda Mazzarri e il suo tira e molla recente. L'allenatore azzurro, grande protagonista della stagione monstre del Napoli, si trova nella "spiacevole" situazione di dover continuare il suo lavoro a Napoli. Non che si tratti di un ripiego, anzi. Gli azzurri hanno una squadra in crescita, giovane, il prossimo anno parteciperanno alla Champions Legaue, hanno un presidente notoriamente attento alle questioni economiche ma sempre desideroso di rinforzare la propria squadra.


Mazzarri ha vissuto un mese particolare. Ha iniziato a mettere in giro dubbi sul proprio futuro, nel momento in cui la squadra stava per raggiungere un grande obbiettivo. “Non so se rimarrò”, “devo parlare con la società”, “vedremo”... dichiarazioni che hanno aperto una possibilità: quella di salutare dopo un risultato storico. Il presidente non si è mai scomposto. Insistendo sull'esistenza di un contratto ha, pubblicamente, sempre snobbato le parole del proprio mister.



I malumori di Mazzarri, secondo i bene informati, avevano diverse cause. La voglia di monetizzare un'annata irripetibile, la difficoltà avvertita, con la rosa attuale, a ripetere un campionato simile, l'esigenza di veder soddisfatte le proprie richieste in sede di calciomercato. Pretese legittime, ma forse ritenute troppo elevate dalla società. Da qui la volontà di lanciare messaggi. A chi? Alle tante società in cerca di un tecnico nuovo per la prossima stagione. Juve e Roma soprattutto.



Per alcune settimane il tecnico toscano sembrava a un passo dalla panchina juventina. Poi Agnelli ha svoltato su Conte. Mazzarri si è reso conto che il suo bluff era fallito. Saltato l'approdo a una “grande squadra” ha preso atto di essersi cacciato in un vicolo cieco. Senza reali alternative ha dovuto accettare la propria permanenza in maglia azzurra. Stop ai mal di pancia, alle richieste, ai messaggi cifrati. È partita una nuova fase, quella attuale, che lo vede impegnato a smentire la sua ventilata possibilità di lasciare il Napoli.