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venerdì 5 agosto 2011

Che brutto sorteggio...l'Udinese pesca l'Arsenal

Senza farsi troppe illusioni: l'Udinese ha pochissime possibilità di accedere al tabellone della Champions League. L'urna, già piena di insidie, gli ha regalato il peggior avversario possibile. Contro l'Arsenal serve un'impresa super.



Avesse preso il Benfica se la sarebbe potuta giocare, forse anche contro il Lione, ma le altre tre (Villareal, Bayern Monaco e Arsenal) oggettivamente hanno qualcosa di più. Non si tratta solo di club blasonati e abituati a giocare competizioni del genere, ma di rose altamente competitive e assortite. L'Arsenal, soprattutto, è quella che ha cambiato meno in questo calciomercato e, salvo offerte dell'ultima ora, il 16 agosto potrà fare affidamento anche su Fabregas e Nasri. I due, uniti ai vari Song, Wilshere, Van persie, Walcott, fanno veramente paura a un'Udinese uscita dal mercato con molti punti interrogativi. Partiti Sanchez e Inler non è arrivato nessun calciatore di esperienza, ma altri possibili grandi calciatori che dovranno dimostrare immediatamente di che pasta sono fatti.



L'Arsenal gioca da diverse stagioni nello stesso modo. Tanto, talvolta troppo, possesso palla, sfruttamento del campo nella sua ampiezza e scambi rapidi tra i molti centrocampisti dotati di ottima tecnica individuale. Se ci si vuol affidare ai numeri Wenger manda in campo i suoi con un 4-2-3-1 che ha in Van Persie un terminale atipico, molto diverso dal centravanti punto di riferimento che chi adotta lo schema a un solo attaccante spesso predilige. L'olandese ama svariare e questo suo modo di giocare talvolta rischia di creare dei vuoti in area di rigore. Se si vogliono trovare difetti ai gunners bisogna cercare nella poca concretezza che talvolta la squadra dimostra; quando per la giocata fine a sé stesso, o per la voglia di entrare in porta con il pallone tra i piedi, viene vanificata la gran mole di gioco prodotta. Oppure il reparto difensivo non è sempre impeccabile e talvolta lascia evidenti buchi agli avversari.



Se Guidolin vorrà almeno tentare l'impresa dovrà costruire il doppio confronto su questi limiti. Di Natale potrebbe sfruttare la maglie troppo larghe di una difesa che spesso viene lasciata sguarnita da terzini abituati a proporsi costantemente in fase offensiva. Lasciando il pallino del gioco in mano ai gunners e costruendo due linee vicine e compatte si può provare... certamente non sarà facile.

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