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venerdì 29 ottobre 2010

Sneijder, Iniesta, Messi... quanto vale il Pallone d'oro?

Fatta la lista dei magnifici 23 ormai rimane l'attesa. Il 10 gennaio verrà scelto il top player 2010, colui che riceverà il nuovo Fifa pallone d'oro. Stando ai bookmaker si dovrebbe trattare di una sfida a due tra i centrocampisti Sneijder e Iniesta. Già questa è una novità importante: nessun attaccante sembra figurare tra i favoriti. Messi e co. semmai potrebbero ricoprire il ruolo di outsider, di terzo incomodo. Influisce troppo il mondiale e il flop della pulce dovrebbe condizionare il voto dei giurati.

Se c'è davvero un'attaccante che ha lasciato il proprio marchio in questo 2010 è Milito. Le sue reti hanno trascinato l'Inter verso il triplete e anche la UEFA lo ha premiato come miglior giocatore della scorsa Champions League. Il mondiale vissuto da spettatore però ha escluso il Principe dalla lotta per il premio individuale più ambito. I giurati lo hanno dimenticato e questa è sicuramente un'ingiustizia.

Ma davvero un premio individuale in uno sport di squadra ha il valore che gli viene riconosciuto? Ritengo di no. In una squadra ogni interprete ricopre un determinato ruolo. Una squadra può funzionare e vincere solo quando tutti svolgono al meglio le mansioni che il mister ha attribuito. Solo in questo modo anche i finalizzatori potranno fare quello che più sanno fare e meritarsi così i titoli dei giornali, le attenzioni degli osservatori e i premi individuali. Se non funziona il collettivo anche il miglior interprete non sarà in grado di lasciare il segno.

Luca Paradiso

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