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venerdì 21 gennaio 2011

Il 99,9% di Mourinho

Josè è furbo. Pesa ogni parola, ogni dichiarazione, ogni singola situazione. Non parla mai a caso. Due stagioni fa al termine della prima annata sulla panchina interista, quella dell'eliminazione contro lo United agli ottavi, lasciò aperto lo spiraglio di una sua possibile partenza da Milano. Già allora si parlava di un interessamento del Real Madrid nei suoi confronti e lui non chiuse la porta in faccia alle merengues. Moratti non gradì, tuttavia decise di accontentare il suo tecnico: rinnovo con aumento e squadra rivoluzionata. Arrivò la Champions e una stagione da incorniciare. Quello 0,1% aveva fatto centro. Aveva forzato al mano al presidente convincendolo a esaudire ogni volere del suo mister.

In questi giorni si sta riproponendo una situazione simile. Mourinho da mesi chiede un'attaccante. Benzema non lo soddisfa e preferisce giocare senza centravanti. La dirigenza tuttavia non sembra disposta ad accontentarlo. Non vuole spendere neppure un euro per accontentare il suo entrenador. Florentino Perez e il suo braccio destro Jorge Valdano credono che Benzema possa fare al caso del Madrid e non vogliono svalutare un investimento che solo lo scorso anno fu delle notevole cifra di 35 milioni di euro. Mourinho sta scoprendo la realtà madrilena. Nelle merengues non può fare come al Chelsea e all'Inter dove riusciva a dettare le strategie di mercato. Al Real è diverso. Il club ha una sua “strategia”, un modus operandi radicato e difficile da abbattere. Se a ciò aggiungiamo l'antipatia che corre tra Mou e Valdano è facile capire come mai la punta non arriverà.

Memore delle passate esperienze Josè prova a riutilizzare una sua vecchia tattica: forzare la mano. Se Valdano assicura, davanti ai microfoni, che con il tecnico non esistono problemi lui, lo Special One, agisce diversamente. Minaccia di andarsene per poter ottenere ciò che realmente vuole: la testa di Valdano e il controllo assoluto del mercato madrileno.  

“A giugno potrei andare” tradotto dal mourinese significa: compratemi l'attaccante che serve. Ma se davvero non dovesse arrivare, a fine stagione si troverebbe in una situazione per lui nuova. Allenatore di un club che non segue i suoi voleri. Allenatore del Real, un club che non ha mai dato troppa importanza agli allenatori. E quindi pronto a lasciare la Castiglia.

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