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giovedì 3 febbraio 2011

Il Milan rallenta ma nessuno, per ora, ne approfitta


Napoli e Roma hanno perso una ghiotta occasione: quella di accorciare sul Milan capolista. Il turno infrasettimanale si è aperto con la sfida tra Milan e Lazio. Una gara non facile per gli uomini di Allegri, sia per l’avversario, sia per i tanti infortuni concentrati nel reparto di centrocampo. La Lazio dopo un periodo di leggera flessione è tornata a far punti ed è arrivata a San Siro con il chiaro intento di contenere gli attacchi milanisti e ripartire in contropiede. Ne è venuta fuori una gara abbastanza bloccata, con una certa prevalenza, per possesso palla e occasioni da rete, del Milan. Ibra ha colpito un incredibile doppio palo. Proprio l’occasione fallita dall’olandese è l’emblema della gara. Se non segna il numero 11 i rossoneri fanno fatica, perché Pato sta vivendo un’involuzione preoccupante. Pare che subisca la presenza dell’ingombrante Zlatan e si limiti a fare il compitino. Ibra sicuramente non lo aiuta. Lo richiama continuamente, anche in malo modo. È lo stesso atteggiamento che aveva con Balotelli. L’azzurro però, per carattere, era capace di farsi scivolare addosso qualsiasi richiamo, il brasiliano invece soffre tale situazione. Prove evidente di questa situazione è il fatto che il Papero cerchi continuamente di servire Ibra, anche quando potrebbe puntare la porta. Indizio di una soggezione preoccupante.

Il Napoli perde a Verona contro il Chievo. Una battuta d’arresto che ci può stare. Non è pensabile che gli azzurri riescano a mantenere una costanza di prestazioni e risultati come fatto fin’ora. A Mazzarri mancano i  ricambi ed è costretto a schierare sempre gli stessi 11. Se inoltre non può disporre di Lavezzi, il giocatore capace di creare superiorità e di attaccare la profondità, molto del potenziale offensivo viene meno. L’acquisto di Mascara nel mercato appena concluso è un chiaro tentativo di cercare un’alternativa là davanti. Il Chievo ha fatto un’ottima gara, attenta e aggressiva. Pioli ha scelto di cambiare modulo e se l’è giocata alla pari: stesso modulo e stessa intensità del Napoli. Una scelta che già Delio Rossi aveva fatto con il Palermo, ma che non aveva dato i frutti sperati.

La Roma interrompe una striscia di 8 vittorie consecutive in casa pareggiando contro il Brescia. I giallorossi buttano via un tempo, poi nella ripresa Ranieri mette dentro Menez e la squadra crea diverse situazioni da gol. Vucinic e Totti centrano la traversa, Borriello invece mette dentro. Il Brescia non molla e con l’attacco leggero (Eder, Diamanti e Lanzafame) trova il pari e allo scadere sfiora il colpaccio (traversa di Lanzafame). A fine gara De Rossi ha parlato di 2 punti persi. Il distacco dal Milan non cambia ma l’occasione per accorciare era ghiotta.

Stasera l’Inter fa visita al Bari per portarsi a -7. Leonardo ha a disposizione tutti i nuovi acquisti. Pazzini sarà in campo dall’inizio, Nagatomo forse. Tra i convocati ci sono anche Cambiasso e dopo 50 giorni Snejider. Per i nerazzurri è una sfida clou. Una mancata vittoria sarebbe la conferma che questo è proprio l’anno del Milan.

Luca Paradiso

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