Pagellone mundial: le africane e la disfatta francese

Ghana 6: sufficienza risicata per l’unica squadra africana che passa agli ottavi. Quattro punti nel girone grazie ai due rigori realizzati da Gyan ma soprattutto al suicidio serbo nel match d’esordio. Sono la più europea delle africane. Compatti e quadrati mancano però di qualità. Sopravvissuti.


Germania 7: pur esprimendo un buon gioco, forse il migliore fin qua, i tedeschi hanno rischiato l’eliminazione. Con il Ghana decide Özil. La sua rete regala un ottavo di finale di lusso contro gli inglesi di Capello. Deutschland über alles.



Inghilterra 5: con molti patemi il girone è superato. La nazionale dei tre leoni era indiziata come dominatrice assoluta del raggruppamento D ma solo un Defoe rispolverato dalla panchina ha evitato la disfatta. Capello dovrà rivedere diverse cose per non salutare troppo presto il Sudafrica. Rooney non è al top, Lampard non incide, il centrocampo va risistemato. Addio certezze.



Stati Uniti 7,5: come passare, in un minuto, dalle stelle alle stalle. La rete di Donovan al 92’ regala il primo posto nel girone e proietta la squadra di Bradley verso la fase finale. La semifinale, visto il tabellone, non è un miraggio. Avanti tutta.



Argentina 8: tanti punti interrogativi alla vigilia, molte certezze dopo la terza gara. Fin’ora l’albiceleste è la sola squadra a concludere la prima fase a quota 9. Messi non ha ancora segnato, ma il suo contributo non è mancato. Può soltanto crescere. Sui calci da fermo Heinze e Demichelis hanno deciso due delle tre gare. E se va in rete anche Martin “el loco” Palermo… Segni del desitino



Serbia 4: della serie come rovinare un mondiale. A Stankovic e compagni serviva una vittoria nell’ultima gara contro la quasi eliminata Australia. È arrivata una sconfitta. Sotto di 2 reti i serbi hanno tentato il recupero disperato. Pantelic ha acceso le speranze ma al 90’ ha fallito l’occasione del pari. Destino crudele.


Squadre africane 4: ne rimarrà solo una: il Ghana. Difficile che la Costa d’Avorio possa superare il turno. Neppure la sconfitta del Portogallo contro il Brasile darebbe accesso agli ottavi. Riequilibrare la differenza reti è impresa “quasi” impossibile. Vent’anni fa si parlava del futuro pallonaro e si pensava all’Africa, dieci anni fa idem. Oggi? Eterna promessa.


Rehhagel 6,5: difficile fare meglio con una squadra così mediocre. Dopo la vittoria dell’Europeo 2004 al c.t. tedesco non possono che dire grazie. Danke.


Slovenia 5: una beffa atroce, un’eliminazione arrivata a gara finita. Forse con un atteggiamento tecnico e mentale diverso gli sloveni avrebbero potuto tentare, contro l’Inghilterra, di chiudere i conti prima. Mai rinunciare.


Francia 2: meglio non infierire e attendere la “resa dei conti”.


Gironi 8: quelli che alla vigilia sembravano già decisi si sono mostrati i più incerti. Il gruppo A ha eliminato la Francia, l’Inghilterra nel C ha rischiato fino all’ultimo secondo. La Spagna dovrà vincere nell’ultima gara del girone H e infine l’Italia rischia grosso nel gruppo F. Oltre ogni previsione.



Luca Paradiso