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giovedì 17 giugno 2010

Pagellone mundial... tra vuvuzelas e Jabulani


Vuvuzelas n.g.: vado controcorrente, non le voglio giudicare. Sono fastidiose, su questo nessuna discussione. Non permettono ai giocatori di comunicare neppure tra loro. In televisione creano un sottofondo che verrebbe voglia di spegnere. Però fanno parte della cultura sudafricana. E tutto quello che sa di tradizione a me piace.

Maradona 7: la critica lo ha impallinato. Le sue convocazioni han fatto discutere. La stampa lo aspettava al varco. Per ora la sua Argentina ha fatto 2 su 2 ed è già negli ottavi. Non che servisse un genio della panchina per superare un girone con Grecia, Nigeria e Corea del Sud ma la capacità di creare armonia nel gruppo è forse il suo miglior pregio. Le stilettate a Pelé e Platini son degne di nota.


Buffon s.v.: la stagione maledetta non ha fine. Il portiere della Juventus ormai da un paio di stagioni convive con malanni vari. L'ultima tormentata annata, con la decisione di rimandare l'intervento al ginocchio, potrebbe pesare sul mondiale dell'Italia. Aveva un'ernia quindi... forse era meglio non portarlo.

Spagna 4: per far gol bisogna tirare in porta. Le furie rosse invece, con la presunzione di chi si sente nettamente più forte, giochicchiano e trotterellano per il campo. Neppure l'ingresso di Torres, in ritardo di condizione, da la scossa ai suoi. Ripropongono i difetti del Barcellona, senza però ricordarsi anche dei pregi.

Jabulani 0: allenatori, portieri e calciatori sono tutti d'accordo che si tratti del peggior pallone mai fabbricato. Solo i geni della Fifa lo difendono. Perché, come sempre, chi è protagonista non ha possibilità di dire la propria. In nome di sua altezza lo sponsor.

Germania 7,5: se ripeterà il bell'esordio potremo tranquillamente inserirla tra le favoritissime. Özil è la stella che, in assenza di Ballack, si è preso le giuste responsabilità. Quello che anche Gourcoff avrebbe dovuto fare ma per ora...

Olanda 6: ha vinto, ma ha deluso. Contro la Danimarca solo un'autorete ha spianato la strada agli orange. Agli ultimi europei partì a razzo ma si spense subito. Sarà tutta un'altra storia? La qualità non manca. Anche la panchina, vedi Elia, può dare un grande contributo.

Uruguay 6,5: 4 punti in due gare, mica male. Forlan è il leader di una squadra che potrebbe essere un cliente scomodo.

Cile 8: se devo scegliere una squadra che più mi è piaciuta dico Cile. Possesso palla, velocità, qualità... solo riuscisse anche a concretizzare le occasioni che crea.

Sani Kaita 4: come compromettere un mondiale. Si fa espellere dopo 30 minuti e lascia in 10 la sua Nigeria, fino a quel punto in vantaggio sulla Grecia e padrona del campo. Enyeama, ottimo fino a quel momento, completa la frittata.


Luca Paradiso

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