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mercoledì 14 aprile 2010

Benitez alla Juventus

La dirigenza della Juventus ha scelto. Non sarà Prandelli il prossimo allenatore della Vecchia Signora. A meno di clamorose svolte il tecnico di Orzinuovi, dopo i dissapori con Diego Della Valle, avrebbe deciso di continuare la propria avventura con i viola rispettando quel contratto che lo lega fino al 2011 alla società gigliata. Il cuore ha prevalso e l’affetto dimostrato dal popolo del Franchi ha convinto il mister a non accettare la corte della Juventus. Questione di cuore, come molto spesso è successo nella carriera di Prandelli.

Il candidato numero uno adesso è Rafael Benitez, attuale manager del Liverpool. Bettega e Secco hanno individuato nello spagnolo l’uomo giusto per far risorgere la Juventus. Entro dieci giorni Rafa dovrà comunicare le proprie intenzioni e decidere se continuare ad Anfield, attendere una chiamata da Madrid o accettare di trasferirsi a Torino.


È Benitez l’uomo giusto per la Juve? Difficile dirlo. Dalla sua l’allenatore spagnolo ha una grande esperienza e cultura calcistica. Parla correttamente in italiano e non avrebbe problema a comunicare con i nuovi giocatori. Inoltre ha già ricoperto durante la sua avventura inglese il ruolo di manager abbinando al lavoro sul campo quello di dirigente, impegnato soprattutto nella scelta dei giocatori. Spesso però i suoi acquisti non si sono mostrati all’altezza. È un amante della tattica, caratteristica perfetta per il nostro calcio, meno per quello anglosassone dove è stato accusato di eccessivo difensivismo. Non ha mai dato al Liverpool un gioco spumeggiante ma ha comunque saputo ottenere, soprattutto in campo internazionale, buonissimi risultati alla guida dei reds (una Coppa Uefa, una Champions e una Supercoppa).


L’ingaggio di Benitez dimostra la volontà della Juve di investire in maniera decisa in sede di calciomercato. Un allenatore importante come lo spagnolo prima di accettare l’incarico pretende particolari garanzie in sede di calciomercato. Torres e Kuyt sono i sogni di Rafa. Difficile arrivare allo spagnolo, troppo caro e forse non interessato a un’avventura in Italia. Buffon e Chiellini le basi su cui ricostruire.


Già a gennaio, dopo l’esonero di Ferrara ci fu il tentativo di portare Benitez a Torino. I tempi stretti e il contratto che lega l’allenatore spagnolo ai reds resero impossibile l’operazione. Le attuali difficoltà economiche del Liverpool, indebitato e in cerca di un nuovo acquirente, potrebbero aprire la strada a un possibile divorzio. A Torino attendono. Nei prossimi giorni Bettega e Secco inizieranno a lavorare per la prossima stagione.


Luca Paradiso

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