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lunedì 29 marzo 2010

I rimpianti del Milan

In sette giorni il Milan ha buttato al vento tre grandissime opportunità. Due pareggi casalinghi (Napoli e Lazio) e una sconfitta (Parma) hanno impedito ai rossoneri di scavalcare un’Inter che avanza al rallentatore. La distanza adesso è di 3 punti che in virtù degli scontri diretti costringono il Milan ad arrivare un punto davanti ai nerazzurri per conquistare il tricolore. In casa di arrivo a pari infatti il tricolore rimarrebbe alla truppa di Mourinho.

La squadra di Leonardo adesso è terza superata anche dalla Roma ormai candidata numero uno alla lotta per il titolo. La vittoria di sabato contro l’Inter infatti sposta l’inerzia del campionato verso i giallorossi. Un successo di quel tipo, arrivato in quel modo e difeso anche grazie a 3 legni (2 di Milito e uno di Samuel) è un segnale importante. Nel recente passato mai la Roma aveva saputo portare al 90° gare del genere. Due anni fa a San Siro, pur dominando, si fece recuperare all’88° da capitan Zanetti. Sabato all’Olimpico invece ha saputo soffrire e colpire nel momento di massima sofferenza quando l’Inter, giunta al pareggio (viziato da fuorigioco), stava spingendo nel tentativo di ribaltare il risultato.

Il Milan nel posticipo domenicale aveva la grande chance di accorciare e portarsi a -1, al secondo posto con la Roma. Invece una Lazio solida e ben messa in campo ha fatto naufragare le speranze dei rossoneri. Hanno pesato in maniera determinante le molte assenze. Senza Pato, Ronaldinho, Pirlo e Nesta il Milan perde tanto in termini di qualità. Il solo Seedorf ha tentato qualche giocata. Troppo poco per battere la Lazio a caccia di punti utili per la salvezza.

I rossoneri rimangono comunque in corsa. Tre punti in sette gare sono rimontabili. Il trend recente però non permette di fare troppi sogni. La sterilità offensiva preoccupa. Senza Pato il Milan fatica a segnare. Borriello sta attraversando una fase di appannamento, Huntelaar è out e soprattutto mancano le reti di centrocampisti e difensori. Il calendario poi non è agevolissimo. I rossoneri dovranno incontrare squadre invischiate nella lotta salvezza (Catania) e candidate a un posto in Europa (Sampdoria, Palermo, Fiorentina, Genoa e Juve).

In una settimana è cambiato tutto, dal possibile sorpasso alla difficile rincorsa.


Luca Paradiso

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