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giovedì 25 marzo 2010

La Juventus alla prova del fuoco

Toccherà a Napoli – Juve chiudere la trentesima giornata del campionato di serie A. Un posticipo interessante tra due squadre in piena corsa per l’Europa. Una sfida difficile per la Juve chiamata a riprendere la marcia di avvicinamento verso il quarto posto. Il pari tra Genoa e Palermo arrivato al 97’ grazie al rigore di Kharja per fallo di Sirigu su Criscito (ex bianconero) mantiene aperta la corsa all’ultimo posto utile per qualificarsi alla prossima Champions League. Con una vittoria al San Paolo sarebbe aggancio.


Dopo una settimana davvero difficile la squadra di Zac, seppur in coabitazione, ha la possibilità di riguadagnare quello che è l’obbiettivo minimo e irrinunciabile. Senza gli introiti della Champions in quel di Vinovo si potrebbero aprire scenari impensabili. La necessità di rastrellare euro da reinvestire sul mercato potrebbe portare a dolorose e illustri partenze. Si fanno i nomi, prontamente smentiti dalla dirigenze, di Buffon e Chiellini, pezzi pregiati della rosa bianconera. Sicuramente quest’estate, come nella scorsa, la Juve sarà protagonista sul mercato. Toccherà a chi di dovere individuare i giusti e necessari correttivi a una rosa che fino ad ora, con la scusante degli infortuni, ha deluso, soprattutto nei nuovi.



Il Napoli però è un brutto cliente, soprattutto in casa. Le ultime uscite degli azzurri dal punto di vista della prestazione sono state buone. Contro il Milan la squadra ha mostrato segnali positivi. Troppi pareggi l’hanno allontanato dalle prime posizioni ma ciò che maggiormente preoccupa è la scarsa vena realizzativa dei suoi attaccanti. Hamsik sta attraversando un periodo un po’ negativo e il suo mancato apporto in zona gol sta pesando. Lo slovacco ha comunque fino adesso dato un ottimo contributo, 9 reti sono tante per un centrocampista seppur offensivo. Lavezzi, come noto, non è un bomber e il recente infortunio ha ulteriormente asciugato il suo score realizzativo. Mancano le reti di Quagliarella. Acquistato in estate per essere la bocca da fuoco principale ha finora realizzato solo 7 gol e mostrato incomprensibili problemi di adattamento, proprio lui napoletano doc.



Anche per gli azzurri la sfida con la Juve è una ghiotta occasione. Salire a quota 45, a -3 dal Palermo riaprirebbe il discorso Champions. Con il San Paolo pieno e la grande intensità che gli azzurri sanno mettere una vittoria è alla portata. Peserà molto il fattore psicologico, il modo in cui la Juve si presenterà in campo e soprattutto se mostrerà di aver assorbito le recenti delusioni. Zaccheroni ha detto di aver lavorato molto sulla testa dei suoi in questi giorni. E la sfida del San Paolo è un esame perfetto per verificare a che punto è la cura.


Luca Paradiso

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