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sabato 27 marzo 2010

Il saluto di Prandelli

Anche i grandi amori finiscono. Quello tra Prandelli e la Fiorentina è destinato a terminare alla fine della stagione. Differenti vedute in sede di calciomercato hanno incrinato un rapporto che dura da ormai 5 anni. I rumors relativi a un prossimo approdo del tecnico di Oriznuovi sulla panchina della Juventus hanno fatto scoppiare un botta e risposta mediatico che rischia di protrarsi fino al termine della stagione.

Tutto è iniziato a gennaio in seguito alla sospensione di Mutu per la questione doping. La richiesta del tecnico di sostituire il rumeno con un’attaccante all’altezza non è stata esaudita. I pochi giorni a disposizione e l’indisponibilità da parte della società di mettere sul piatto un bel gruzzolo di euro ha fatto si che in maglia viola approdasse solo l’acerbo Keirrison. Con un ottavo di finale di Champions ancora da giocare e un quarto posto da conquistare troppo poco per alimentare certe ambizioni.


Nei giorni seguenti all’eliminazione in Coppa per mano del Bayern sembra che l’allenatore abbia manifestato la propria insoddisfazione verso tale situazione. Dopo tanti anni sempre nelle prime posizioni Prandelli avrebbe sperato in un regalino da parte della società. Il tecnico ha sempre condiviso e sposato il progetto giovani di Corvino, ma per competere a certi livelli serve anche un pizzico di esperienza. Una rabbia però sbollita in pochi giorni. Con la dichiarazione “Sono pronto a firmare per 5 anni” Prandelli aveva messo fine a tutto. Poi la tempesta.


Da anni i Della Valle sostengono che solo la costruzione della Cittadella viola potrebbe permettere alla Fiorentina di competere con le big d’Europa. Finché non sarà possibile costruirla la società dovrà mantenere un certo profilo.


Il crollo della Juve ha reso Prandelli l’oggetto del desiderio della dirigenza bianconera e i Della Valle ieri hanno chiesto al proprio tecnico di smentire un possibile passaggio in biacnoenro. Con Prandelli esiste un contratto che scade nel 2011 quindi il tecnico deve prendere posizione in merito e comunicare le proprie intenzioni. Notare bene: un contratto fino al 2011 e in seguito?


Prandelli si è sentito scaricato. Dopo aver esposto la volontà di rimanere in viola per altri 5 anni, aver accettato ogni decisione in sede di mercato ha ritenuto le ultime dichiarazioni una sorta di licenziamento. Parlare di scadenza del contratto nel 2011 significa non comprenderlo nel progetto che sta prendendo forma. Forse nei piani societarie è più importante la Cittadella e meno il progetto tecnico. Oppure lo scambio di vedute è solo un modo per preparare la tifoseria viola a un divorzio difficile da digerire, ma ormai all’orizzonte.


Luca Paradiso

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