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martedì 16 marzo 2010

L’Inter va ai quarti


Le polemiche per l’ipotetico complotto, l’esclusione di Balotelli, la crisi di risultati…. tutto alle spalle. Il passaggio ai quarti di finale di Champions allontana le nuvole che si erano addensate sulla squadra di Mourinho e la rilancia, più forte di prima.

A Stamford Bridge serviva la gara perfetta, è stata un’ottima Inter. Mourinho azzarda sin dall’inizio, 3 punte più Snejider. Una scelta che è anche un messaggio: se pensiamo al pari usciamo con le ossa rotte. E l’Inter se la gioca. Tutti si sacrificano e rincorrono i giocatori del Chelsea, è la prova che la squadra è compatta, che i capricci di Balotelli non hanno scalfito minimamente lo spirito del gruppo. Il Chelsea, quasi imbrigliato dall’ordine tattico dei nerazzurri, nell’arco dei 90 minuti non ha creato grandi pericoli a Julio Cesar. L’Inter, forse per la prima volta in Coppa, gioca da squadra vera.

Uno dei protagonisti della serata è stato Samuel Eto’o. Il camerunense che nel 2010 non aveva ancora segnato lascia il segno nella gara più importante. L’attaccante che segna gol pesanti supera Turnbull al 34’ della ripresa e chiude i conti. La rete è solo la ciliegina sulla torta di una partita di grandissimo sacrificio, giocata a tutto campo in costante pressione su Zhirkov. Ottimo anche Snejider, perfette le sue verticalizzazioni che hanno messo Eto’o, Milito e Pandev di fronte al portiere avversario. Come all’andata Lucio e Samuel hanno imbrigliato un nervoso Drogba. L’ivoriano nel finale ha rovinato una gara insufficiente con un rosso evitabile. Una nota di merito però va anche a Cambiasso, Maicon, Zanetti, tutti all’altezza della situazione. È stata la squadra a dare una grande prova di compattezza, con 4 giocatori offensivi non ha mai perso il controllo del centrocampo e ha reso il gioco del Chelsea troppo prevedibile e monotono.

È stata la vittoria di Mourinho. Nello stadio che lo ha proclamato “Special One” ha saputo trasmettere ai suoi quella consapevolezza necessaria per superare un avversario forte qual è il Chelsea. Ha rischiato nella gestione della vigilia e nella scelta della formazione ma al termine dei 90 minuti ha vinto. Venerdì si conoscerà il nome del prossimo avversario. Dopo aver superato l’ostacolo Chelsea, temuto tantissimo alla vigilia, l’Inter può puntare convinta verso Madrid.


Luca Paradiso

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